“Non sei tenuto a venerare la tua famiglia, non sei tenuto a venerare il tuo paese, non sei tenuto a venerare il posto dove vivi, ma devi sapere che li hai, devi sapere che sei parte di loro.
– Philip Roth
Il senso di appartenenza è una delle più forti pulsioni umane ed è una delle basi principali su cui si fonda il controllo della la società. Ogni persona ha il bisogno fondamentale di sentirsi parte di un sistema il primo dei quali è la famiglia di appartenenza per passare poi alla scuola , al lavoro alla religione e a tutte le regole sociali. Il primo legame del bambino è quello che lo lega alla propria famiglia perché da essa dipende la sua sopravvivenza, poi crescendo ed inserendosi nella società questi legami diventano sempre più forti.
Non essere accettato e riconosciuto dal proprio gruppo di appartenenza rappresenta per ogni persona un grande dolore interiore e per questo motivo, per paura di trasgredire alle regole dell’ ordine si possono compiere anche le azioni più terribili.
“ Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male.”
Con questa farse il filosofo Friedrich Nietzsche spiega benissimo questo concetto, un bambino che nasce che nasce in paese del terzo mondo sposerà in pieno le idee della propria famiglia e poi le idee sociali e religiose della società in cui vive.
La sua guida è sempre l’ amore in questo caso però Non si tratta di quell’ energia luminosa e guaritrice a cui tutti aneliamo ma ad un legame torbido alle sue radici. In questo caso è l’amore primordiale che lo lega alla propria famiglia. Per non trasgredire a quest’ ordine una persona può anche arrivare a macchiarsi di terribili delitti.
Su questo meccanismo si basano tutti i sistemi di controllo sociale e religioso, Tutti gli integralismi nascono da questa pulsione che viene poi elaborata ad arte dai vari centri di potere sociali e religiosi.
La conoscenza di questi ordini e legami è uno dei passi più importanti per diventare più consapevoli e liberi di scegliere per se stessi. La famiglia rappresenta il primo ordine al quale un uomo si sente indissolubilmente e legato perché da essa dipenda la propria sopravvivenza , il legame con la madre e il padre diventa quindi fortissimo e questo rappresenta il punto di partenza.
Tutti i membri di una famiglia hanno lo stesso diritto di appartenere a quella famiglia, è un diritto irrinunciabile, che si acquisisce per il semplice fatto di avere due genitori, o meglio ancora, per il solo fatto di essere stati concepiti da due membri appartenenti a un sistema.
Questa consapevolezza risponde a una categoria di bisogni fondamentali secondo Maslow, il bisogno di appartenenza, che serve a dare sicurezza e protezione, fiducia e serenità rispetto all’ambiente circostante e alle persone vicine.
Lo scrittore e psicologo tedesco Bert Hellinger elaborò una serie di leggi che regolano il flusso dell’ Amore alll’ interno dei sistemi familiari e di conseguenza all’ interno della società una di queste è La Legge dell’Appartenenza :
Ogni membro di un sistema familiare ha diritto di fare parte del sistema-famiglia e conseguentemente nessuno può esserne escluso, per nessun motivo”.
Ciò che spesso accade è che alcuni membri vengono dimenticati, esclusi, ad esempio perchè sono gravemente malati o muoiono molto piccoli o in circostanze particolarmente dolorose (ad esempio uccisi o dispersi in guerra). Alcuni vengono dati in adozione e così facendo perdono la possibilità di sentirsi parte della loro famiglia di origine; altre persone possono essere state allontanate, escluse e dimenticate dalla famiglia e le ragioni possono essere diverse: emarginazione sociale, carcerazione, omosessualità, emigrazione, motivi religiosi e sociali. Le persone escluse devono essere reintegrate nella famiglia, e nel caso in cui questo non avvenga, saranno i successori a dover pagare il prezzo dell’esclusione, spesso rivivendo il destino degli antenati esclusi. Per rimettere in pace il sistema occorre semplicemente raccogliere le informazioni, riconoscere l’elemento escluso, informarsi sul suo nome, sulla sua data di nascita e di morte, sulla sua vita, su dov’è sepolto.
Nel caso di antenati morti in guerra, o dispersi e dimenticati, è molto importante riconoscere e onorare il sacrificio che hanno compiuto: senza sindacare sull’assurdità delle guerre, di fatto chi vi ha preso parte lo ha fatto da eroe, per difendere la propria patria e famiglia, e non è accettabile dal sistema che quest’informazione venga dimenticata o sottovalutata.
E’ molto difficile da credere ma queste disarmonie si trasmettono all’ interno del sistema familiare, la persona esclusa va a ricercare il proprio posto attraverso i discendenti, provocando blocchi, dipendenze ,e sofferenze inspiegabili.
Per riportare l’armonia è necessario ridare il proprio riconoscimento all’antenato escluso e una delle tecniche più efficace per riportare alla luce questi eventi , rimettere in ordine il sistema e permettere all’ Amore di fluire nel giusto modo è quello delle Costellazioni Familiari.
Fino a che non si troverà la pace all’ interno delle famiglie e non si spezzeranno le catene degli schemi familiari che rimandano sempre a schemi mentali condizionati da dolore e sentimenti di rivalsa, istinti maschilisti e di sopraffazione , la società tutta non potrà evolvere rimanendo chiusa In se stessa come è ormai da qualche migliaio di anni.
Ma ora l’ energia sta cambiando, sempre più persone stanno intraprendendo percorsi di crescita e di consapevolezza, e il momento di svolta preannunciato da molte profezie a antichi Maestri
Ricorda però che Il pensiero libero fa sempre paura , liberare la mente e tenere gli occhi aperti specialmente in momenti come questi diventa indispensabile, più persone si ribellano al sistema corrente, più forza si acquisisce e maggiore diventa la libertà di essere. Ma non bisogna nutrite dentro di se energie contrarie a quelle che si vorrebbe diffondere veramente sul pianeta.
Se si vuole un mondo senza conflitti , non bisogna alimentare conflitti con se stessi e gli altri . Se si vuole un mondo libero, bisogna smetterla di sentirsi prigionieri, perché la prigione è sempre una psico-prigione e ha origine dall’interno di se stessi.
Inizia con l’ immaginarti libero e vedrai che qualcosa cambierà, il vero cambiamento comincia sempre da dentro.
Non è più tempo di aspettare , riscopri le tue radici vai verso il tuo destino e contribuisci a cambiare il mondo.