CHI SONO

albeMi chiamo  Alberto Albertazzi  e sono sempre  alla  ricerca di quel sottile filo rosso che unisce tutte le cose.

Questa mia continua esplorazione mi ha portato a cimentarmi ed esprimermi in discipline apparentemente diverse ma unite proprio da quel  filo invisibile che ho sempre cercato.

Ho praticato arti marziali , per poi proseguire con la pratica dello yoga, partecipando a numerosi stage con i migliori istruttori  nazionali e  internazionali e conseguendo il diploma di istruttore presso la scuola Kailasa diretta da Gianfranco Amaduzzi.

Il lavoro sul corpo,  unitamente alla scoperta della profonda tradizione filosofica induista,  mi ha portato a ricercare in altri territori fino ad incontrare la magia del profondo lavoro iniziatico dei  Tarocchi di Marsiglia.

Completamente affascinato da quest’ arte, ho frequentato corsi e seminari  presso la scuola di Philipe Camoin , creatore  insieme a Alejandro  Jodorowsky del mazzo di tarocchi più diffuso e conosciuto al mondo, e successivamente presso l’ Accademia dei Tarocchi fondata e diretta da Carlo Bozzelli.

Al fine di canalizzare  la potenza interpretativa ed evocativa dei Tarocchi in una forma di aiuto più efficace  per me e per gli altri ho seguito  il percorso presso l’ Accademia di Costellazioni Familiari fondata e diretta dal dott. Stefano Silvestri conseguendo il diploma triennale di counseling olistico.

Dalla sintesi di tutte queste discipline nasce una proposta di aiuto alle persone che integra esperienze diverse, per arrivare ad  aiutare le persone a conoscere meglio se stesse, sia sul piano fisico che mentale,  incoraggiandole a sviluppare il loro potenziale ed  esprimere i loro talenti nella vita di tutti i giorni, nel lavoro e nelle relazioni.

Il mio scopo  è, quindi , quello di affiancare le persone, spronandole a realizzare concretamente i loro sogni, aiutandole a superare i loro blocchi e conflitti anche a livelli più sottili per trasformarli  in traguardi chiari e raggiungibili.

Se vuoi contattarmi: albertoalbertazzi@alice.it

L’amore riempie ciò che l’ordine circonda.
L’amore è l’acqua, l’ordine la brocca.
L’ordine raccoglie, l’amore fluisce.
Ordine e amore agiscono insieme.
Come una canzone argentina si sottomette all’armonia,
così l’amore si sottomette all’ordine.
E come l’orecchio si abitua a fatica alle dissonanze, anche quando vengono spiegate,
così la nostra anima si abitua con difficoltà all’amore senza ordine.
Alcuni pensano che l’ordine sia solo un’opinione,
che può essere modificata a proprio piacimento.
Si tratta invece di qualcosa di prestabilito.
Agisce anche se non lo comprendiamo.
Non viene pensato, ma trovato nel profondo del cuore.

Bert Hellinger