I TRE STADI DEL RISVEGLIO

Negli ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso di Risveglio.

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E’ un concetto che viene utilizzato in molte vie spirituali , sia orientali che occidentali, in sintesi l’uomo è già perfetto così com’è solo che  non è cosciente del proprio stato perché è come se fosse addormentato e per riconoscere la propria vera natura deve appunto “ Risvegliarsi.
A questo profondo significato se ne può aggiungere un’ altro diciamo così sociale, con la complicità della tecnologia in particolare con i social media e i sistemi di controllo, i governi tengono sotto controllo ed in stato di addormentamento una buona parte della popolazione.
Per comprenderlo basta osservare quante persone ogni giorno camminino
con gli occhi fissi sul cellulare completamente assenti, come se fossero in uno stato
ipnotico.

Il Risveglio assume dunque una duplice valenza, in una prima fase per ritrovare la propria libertà di uomini, e in un secondo tempo per arrivare a riconoscere la propria natura più intima.

In pratica siamo tutti più o meno addormentati o meglio schiavi, come già raccontava Platone nel suo celebre mito della caverna,  e aspirare alla libertà può essere davvero una motivazione molto forte per cercare di fuggire dalla prigione.
Per chi volesse approfondire questo percorso veramente trasformativo , si possono leggere i testi , di Gurdjeff, Salvatore Brizzi, Anthony de Mello, Eckhart Tolle E.J. Gold e del monaco buddista Thic Nhat Hanh di cui è da poco uscito nelle sale il film Walk with me – Il potere del mindfullness

Quando la motivazione e il desiderio di cambiamento diventano veramente forti allora si decide di volere scappare dalla prigione e incominciare il viaggio attraverso “ la terra di mezzo”.

Il percorso di risveglio si può riassumere in tre tappe fondamentali dall’ addormentamento totale in cui giacciono la maggior parte della persone alle vette più alte,  per pochissimi,  in cui i miracoli accadono veramente e la vita è pura gioia

  • Stadio di vittima

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Praticamente siamo tutti nati con una sensazione di impotenza. La maggior parte delle persone però,  invece di evolvere resta congelata con quell’idea. In questo stadio si pensa  che il mondo sia lì pronto a catturarci : il governo, i vicini, la società, i cattivi in qualunque forma si manifestano: Si sente di non avere alcuna influenza. Si è  sotto l’ effetto causato dal resto del mondo. Ci si lamenta  di continuo, si pretende  e ci si unisce in gruppi per lottare contro chi è responsabile di noi.
A parte le vacanze ( e non sempre ) il week end, e qualche ricorrenza ogni tanto la vita è una noia, se non sofferenza.

  • Stadio della responsabilità

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In questo stadio  si decide di prendere in mano il controllo della propria vita e si inizia a rendersi conto del proprio potere personale. Si incomincia a definire delle intenzioni e comprendere il potere di pratiche più sottili , come visualizzare quello che si desidera per poi incominciare ad agire per raggiungere i propri obiettivi. La vita comincia a cambiare, si inizia a sperimentare un po’ di magia e i risultati cominciano ad arrivare, la vita in generale comincia a diventare bella e appagante.

  • Stadio del Risveglio

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Ad un certo punto dopo la fase due si inizia ad  accorgersi che le proprie intenzioni sono le proprie limitazioni. Si inizia a capire che nonostante il grande potere che si ha acquisito non si riesce a controllare tutto. Si inizia a comprendere che se ci si arrende ad un potere superiore i miracoli incominciano ad accadere.

Si inizia a lasciare andare ed avere fede. Si inizia ad esercitare momento per momento una consapevolezza della propria connessione con il Divino. Si impara a riconoscere l’ ispirazione quando arriva , si entra nel flusso della sincronicità e si agisce in base ad essa. Si comprende che si può scegliere ma non controllare la propria vita. Si capisce che il miglior modo di agire è essere in armonia con l’ Universo in ogni momento.

A questo stadio i miracoli accadono e danno meraviglia continuamente.

Si vive in un generale e costante stato di stupore,  meraviglia e gratitudine,  la vita è pura gioia.

Ispirazione tratta da  Zero Limits di Joe Vitale

 “Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d’apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora.”

 –   Thich Nhat Hanh

 

 


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