CIO’ CHE SI CREDE E’ CIO’ CHE SI DIVENTA.CAMBIA LE TUE CREDENZE E CAMBIERAI IL TUO DESTINO

Ciò in cui crediamo ha chiaramente molta importanza all’interno della nostra coscienza perché favorisce il movimento armonico o disarmonico della nostra energia mentale.

Ciò in cui crediamo determina ciò che siamo, e non è il nostro DNA a determinare la nostra vita e la nostra salute.

Per chiarire meglio questo aspetto immaginiamo che stiamo facendo qualcosa che crediamo giusto; avremo quindi la sensazione che le cose stiano andando bene ed il risultato sicuramente troverà soddisfazione in noi.

Se, al contrario, ci muoviamo facendo qualcosa che non crediamo sia giusto, lo faremo senza la giusta convinzione e molto probabilmente il risultato non sarà ottimale.

Parlando di energia mentale, è esattamente come procedere in una direzione favoriti dalla corrente, dal flusso, perché la nostra mente va nella stessa direzione sommando, quindi, le forze dell’azione, del pensiero e dell’emozione perché tutte volte nella stessa direzione.

Se, invece, avviene che c’è un pensiero contrario o anche una emozione contraria, allora l’azione sarà svilita da questa forza contrapposta, che può essere cosciente o subcosciente, che impedisce la piena realizzazione e la piena soddisfazione dell’atto. Immaginate ad esempio cosa può fare un senso di colpa.

Detto questo prova a fermarti  un attimo a  pensare alle cose in cui credi

riprogrammazione_schema credenze

Il sistema delle credenze

Fin da piccoli veniamo condizionati dal pensiero  dalle idee e dalle convinzioni della nostra famiglia prima, dalla scuola e dalla società poi.  Esiste una pulsione fondamentale che ci lega a questi sistemi che si chiama senso di appartenenza che è legato all’ istinto di sopravvivenza, perché ai nostri antenati primitivi disobbedire alle regole del proprio gruppo poteva costare la vita.

Questa pulsione fa si che le convinzioni del proprio  sistema di appartenenza vengono elaborate dalla personalità fino a costruire una credenza. Per dare un’ idea si può immaginare di avere dentro di se come un’ enorme cartello luminoso sempre acceso che indica la direzione. Esempio , non sono capace , oppure non mi merito tutto questo, e si potrebbe continuare all’ infinito.

Quando si deve fare una scelta o prendere una decisione ,ad esempio intraprendere una nuova attività,  ecco che si trova davanti il cartello NON SEI CAPCE e questo condizionerà non di poco l’attività futura

Un efficacissimo esempio di questo è raccontato nel film  Shine,  basato su una storia vera ,nel quale il pianista australiano David Helfgott sfida il padre e scappa a Londra per studiare musica.

SHINE
Il padre un sopravvissuto dell’olocausto , aveva condizionato la mente subconscia del figlio con la convinzione che il mondo era insicuro e che “ farsi notare” poteva essere molto pericoloso ,  e aveva insistito che sarebbe stato al sicuro soltanto restando vicino alla famiglia.  Nonostante la forte programmazione paterna , Helfgott sapeva di essere un pianista di prima grandezza e di avere bisogno di allontanarsi dal padre per realizzare il suo sogno.
A Londra suonò il notoriamente difficile concerto per pianoforte numero 3 di Rachmaninoff durante una competizione musicale.
Il film parla del confitto tra la mente conscia che voleva il successo e la mente inconscia preoccupata del fatto che mettersi in mostra e venire riconosciuto a livello internazionale potesse mettere in pericolo la sua vita.

Mentre suona con la fronte imperlata di sudore la mente conscia di Helfgott lotta per mantenere il controllo , mentre la sua mente subconscia , timorosa di perdere la gara tenta di prendere il comando sul corpo.
Helfgott si costringere a mantenere il controllo fino all’ ultima nota. Poi sviene stremato dalla battaglia contro la sua programmazione inconscia.  Per quella vittoria sul subconscio paga un prezzo molto alto ; quando rinviene ha perso la ragione.

 Questo è sicuramente un evento estremo ma rende molto chiaramente il concetto, inoltre è possibile superare il proprio sistema di credenze limitanti e accedere uno potenziante .Lo scrittore e biologo Bruce Lipton ha scritto in libro famosissimo su questo argomento che si chiama “ La Biologia delle credenze” nel quale sostiene che secondo la fisica quantistica  la mente controlla il corpo: se cambi mentalità, cambi la tua vita.

Bruce-Lipton-Epigenetica

La mente governa la salute della comunità di 50 milioni di cellule di ogni individuo.La malattia è connessa con l’attività mentale, non con qualcosa di fisico. Il pensiero negativo è potente, così come lo è quello positivo.
È giunto il momento di abbandonare le vecchie credenze che la comunità scientifica e accademica e i mass media ci hanno inculcato, per muoverci verso la nuova ed eccitante prospettiva di salute, benessere e abbondanza offerta da questa scienza d’avanguardia: l’Epigenetica.

Si tratta di una grande rivoluzione della scienza e del pensiero umano, che ci libera dalla prigionia del destino.
In pratica l’ ‘ambiente, i nostri pensieri e le nostre esperienze determinano ciò che siamo, il nostro corpo e ogni aspetto della nostra vita. Quanta importanza acquisisce allora il nostro pensiero, positivo o negativo che sia, quando è in armonia col subconscio, sul comportamento nostro e dei nostri geni.

Se l’ambiente e il pensiero influenzano la nostra biologia, questo può cambiare le conoscenze e le esperienze vissute fino a oggi da gran parte di noi. Infatti ognuno di noi ha le potenzialità per creare una vita piena e traboccante di ogni dono e talento, a partire da salute, felicità e amore.

Ogni cellula del nostro corpo può essere paragonata a un essere intelligente, dotato di intenzionalità e scopo, in grado di sopravvivere autonomamente, il cui vero “cervello” è costituito dalla membrana.

Questa scoperta porta a una conclusione sbalorditiva: i geni non controllano la nostra biologia, è invece l’ambiente a influenzare il comportamento delle cellule. Questo porta a nuove, importanti conseguenze per quanto riguarda il benessere, la felicità e la natura di molte  malattie.

Le credenze dominano la nostra vita e bisogna  lavorare per acquisire quel potere personale necessario ad abbandonare la convinzione che siamo vittime di Dio, della natura o di un destino perverso e ingrato.

Noi creiamo le nostre vite e siamo gli unici ad avere il potere di farlo e di riempire ogni cosa col miglior nutriente: l’Amore.

 

 

 


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