“Non pretendiamo che le cose cambino, se facciamo sempre la stessa cosa.La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e Paesi, perché la crisi porta progressi.La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo che il giorno nasce dalla notte oscura.E’ dalla crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.”
– Albert Einstein –
Per superare i momenti di crisi è dunque necessario incominciare a cambiare qualcosa nelle propria vita, ma molto spesso qualcosa ci blocca, come se una forza misteriosa si opponesse al cambiamento.
Perché questo succede ?
Perché esiste in noi un’ altra mente, una sorta di memoria arcaica collegata al cervello limbico e legata ud un ancestrale istinto di sopravvivenza che dai dai tempi dei primi uomini primitivi , attraverso l’evoluzione è arrivato fino a noi.
Ai tempi dei nostri primitivi antenati infatti un cambiamento di qualcosa , di un territorio , del clima, un evento naturale,poteva costare la vita, ecco perché il cambiamento è legato all’ istinto di sopravvivenza.
Ogni cambiamento quindi a livello inconscio genera paura.
A questa paura ancestrale si contrappongono al cambiamento anche il sistema di credenze e valori personali, le emozioni e i sentimenti che possono generare dolore.Per superare questi ostacoli il primo passo è conoscere bene la loro natura, vediamo quindi:
Quali possono essere i principali fattori che provocano resistenza ?
Paura dell’ignoto
Ogni persona vive la propria vita in una “zona sicura” di abitudini e rapporti consolidati, la così detta ZONA DI CONFORT , oltrepassarla per avventurarsi in un deserto mai visto prima può motivo di paura e addirittura di terrore e panico.
Paura del fallimento
Un’altra grande paura… E se le cose vanno male? E se fallisco? Quanto sarà intenso il dolore del fallimento? E cosa diranno gli altri se sbaglio? Rideranno di me?Quella del fallimento è una delle paure più paralizzanti che esistano. È, però, una paura che esiste solo nella nostra mente.
Paura di deludere gli altri
Tutti, in maggiore o minor misura, tendiamo a voler compiacere le altre persone e la loro opinione scatena in noi una grande paura di deluderle.Paura che ci abbandonino se qualcosa va storto, che ci rifiutino se diciamo quello che pensiamo o siamo noi stessi, paura di deluderle. È un timore di cui dobbiamo essere consapevoli se vogliamo superarlo.
Paura delle opinioni altrui
Nella società odierna, “quello che pensano gli altri” è un fattore decisivo. Gli altri puntano il dito contro di noi, ci accusano e criticano se facciamo qualcosa di diverso dagli altri. Tuttavia, la stessa società ipocrita ci spinge a distinguerci e a dire quello che pensiamo.Questa contraddizione non fa altro che scatenare in noi confusione, paura ed incertezza.
Paura di non essere in grado di fare o imparare qualcosa
Questo timore è accompagnato da pensieri che noi stessi ci imponiamo, come “perché non sono capace”, “perché sono stupido”, “perché non mi va mai bene niente”, in altre parole del giudizio che diamo a noi stessi.
Paura di perdere il controllo
Quando non sappiamo a cosa andiamo incontro. Uno dei grandi timori del genere umano: l’incertezza. Quando non siamo certi di qualcosa, ci sentiamo insicuri, non abbiamo appigli e dobbiamo procedere alla cieca. Mai come in questi tempi sono cadute moltissime certezze e punti di riferimento , ma in un questa situazione possono anche nascere moltissime nuove opportunità dobbiamo uscire allo scoperto dobbiamo e vincere l’incertezza che ci blocca.
A questi fattori bisogna aggiungere l’ elemento Pigrizia , Per l’essere umano infatti vige la legge del minimo sforzo, quindi tutto ciò che può comportare uno sforzo ci stanca.
Per non cambiare si preferisce lasciare le cose come stanno, perché cambiare richiede uno sforzo notevole e spesso non si hanno o a diposizione le energie fisiche e mentali per procedere. Perché cambiare se in fondo non si sta poi così male.
Una volta comprese le principali opposizioni al cambiamento la domanda diventa:
Come comportarsi per superare queste barriere ?
Possiamo dire “no” al cambiamento, è un nostro diritto. Tuttavia, dobbiamo esserne consapevoli ed è una decisione che dobbiamo prendere noi.
I tre pilastri fondamentale del cambiamento sono : Volere, Potere, e Sapere
Volontà è la somma di energia più desiderio visto che come abbiamo visto Paura e Pigrizia sono due forze molto potenti legate alla pura di soffrire occorre metterne in campo un’ altra ancora più forte legata al piacere che si ricaverà dal cambiamento.Per esempio il piacere che si può immaginare ad avere un bel corpo sano e armonioso deve essere più grande della fatica e del sacrificio richiesta per seguire una dieta.
I sogni e i desideri sono una forza potentissima, non lasciarli ammuffire nel cassetto ma usa la loro forza per darti la spinta al cambiamento.
Potere è la fiducia in se stessi e sulle proprie capacità , un forza interiore che è la nostra più grande risorsa, una forza inesauribile che nessuno può sottrarci.Ricorrere a questo potere significa essere liberi di vivere pienamente le proprie emozioni e di scegliere consapevolmente quello che si vuole essere e quello che ci rende felici, in poche parole assumersi la responsabilità di condurre la propria vita.
I miracoli iniziano ad accadere quando l’energia del potere personale supera quello della paura.
Il Sapere è la conoscenza Secondo la filosofia induista, l’ ignoranza ( avidya) è la principale causa della sofferenza umana.
La conoscenza e la ricerca della consapevolezza diventa la chiave per comprendere dove si vuole andare, il discernimento per capire che cosa è buono per noi per le persone che ci stanno vicino e tutto il mondo in generale. Una volta appreso le leve su cui contare per attingere alle proprie risorse personali e risvegliare la forza di volontà per riuscire a superare gli ostacoli che ci bloccano, per iniziare si possono tenere ben presenti questi semplici consigli:
Definire chiaramente il proprio sogno ( obiettivo ) e il risultato che ci aspetta.
Riflettere su tutte le possibili scelte per lasciarne solamente una.
Definire con chiarezza un piano d’ azione e stabilire i vari passaggi.
Perseverare è molto importante. Se vogliamo qualcosa, non possiamo darci per vinti tanto facilmente.E’ naturale che possano capitare delle difficoltà e capire come affrontare gli imprevisti e capire cosa fare quando le cose non vanno come vorremmo.
A questo punto non riamane che passare all’azione tenendo conto che se non esiste un malessere, non ci sono problemi e dove non ci sono problemi non c’è stimolo al cambiamento. Avete molte persone attorno a voi disposte ad aiutarvi e a sostenervi, non siete soli.
Se c’è qualcosa che non sapete, informatevi, imparate, leggete e fate domande prima di immergervi nell’ignoto, così le cose saranno più semplici.
Infine, se vi volete bene, se credete nei vostri successi e vi fate coraggio, riuscirete a vincere facilmente le vostre resistenze!
Se vogliamo essere felici, possiamo esserlo adesso,
perché la chiave della felicità è nascosta dentro di noi.
Essa non dipende dagli avvenimenti che ci capitano
ma dal modo in cui li percepiamo e li affrontiamo.Anthony De Mello